mercoledì, luglio 21, 2010

I tesori del cuore.


"Più preziosi dei tesori di un forziere sono i tesori del corpo e prima dei tesori del corpo vengono quelli del cuore." (dal Gosho "I tre tipi di tesori"- Raccolta degli Scritti di Nichiren Daishonin vol. 1, pag. 752 e segg.)


Forziere, corpo, cuore... Ricordiamo che per gli estremo-orientali la parola "cuore" indica anche la mente e, comunque, l'intimo di un individuo, lo spirito. Il fatto che i valori spirituali siano più importanti di quelli materiali e fisici è un concetto molto noto, sottolineato un pò da tutte le filosofie e religioni. La domanda è: siccome il buddismo del Daishonin, lo sappiamo, ha spesso un punto di vista "nuovo", rivoluzionario, come dobbiamo intendere il senso della frase citata? E' analogo a quello che ci sentiamo sempre ripetere, cieè che l'interiorità contiene tesori molto più grandi e meritevoli di ricerca dell'esteriorità - essendo questi ultimi limitati, transitori e deperibili? Indubbiamente per certi versi è così - e non è un insegnamento da poco, visto che normalmente esso viene disatteso e che, soprattutto nella nostra società edonistica o "post-edonistica", si razzola molto male da questo punto di vista. Però non dimentichiamo che il buddismo, e il buddismo del Sutra del Loto in particolare, non fa una vera divisione fra interiore ed esteriore, fra spirito e materia, fra corpo e mente - considerando gli opposti come estremi di una polarità complementare. Nichiren non intende assolutamente deprezzare i benefici concreti e visibili per indirizzare verso quelli invisibili e interiori - semplicemente perché essi sono la stessa cosa, entrambi sono la manifestazione del nostro karma e della nostra individualità. Per questo motivo egli, anche in questo Gosho, continua ad esortare Shijio Kingo a perseverare con saggezza nella difficile situazione in cui si trova - essendo caduto in disgrazia agli occhi del suo signore feudale - al fine di recuperarne la considerazione e i favori. Non gli sta dicendo di rifugiarsi nei valori spirituali perché le altre cose non hanno importanza oppure sono dannose perché portano in una direzione opposta, materiale! Tuttavia gli dice che i tesori del cuore vengono prima, che la lotta di Kingo contro le calunnie e le offese dev'essere innanzitutto volta a recuperare un giusto atteggiamento interiore, del cuore appunto, fatto di correttezza, prudenza, considerazione, saggezza. Shijo Kingo, in realtà, avrebbe la tendenza a reagire alla situazione con rabbia e impulsività, magari anche col profondo timore di essere una vittima delle circostanze, con la depressione. E' proprio lì che sta il suo karma. Nichiren, con compassione e con parole affettuose, cerca di indirizzarlo verso una pacificazione mentale, offrendogli con esempi e ragionamenti la sicurezza in sé stesso, nel cammino intrapreso e nella filosofia del Sutra del Loto. Arriva perfino a dirgli: "Se tu dovessi cadere nell'inferno per qualche grave colpa, anche se Shakyamuni mi invitasse a diventare un Budda, io rifiuterei: preferirei venire all'inferno con te. Perché, se cadiamo nell'inferno insieme, troveremo là il Budda Shakyamuni e il Sutra del Loto." Come se gli dicesse: anche se fossi giudicato male da tutti e se ogni circostanza fosse contro di te, ti sei comunque conquistato la mia amicizia e il mio profondo affetto - e nulla potrà distruggerli. Anche se non avessi più nulla avresti comunque questo, e insieme potremmo ricominciare, perchè io sono con te, pronto a condividere il tuo stesso destino. Il dono dell'amicizia è veramente un grande incoraggiamento! Recuperati i tesori del cuore, ogni difficoltà può essere affrontata, ogni inferno cambia aspetto, diventa fruibile, utilizzabile, può essere trasformato. Ecco il punto di vista rivoluzionario del buddismo di Nichiren: prima cambia te stesso, la tua consapevolezza, trova il valore in te stesso: poi agisci, lotta, trasforma le circostanze e conquista, se è il caso, anche i tesori del "corpo" e - perché no - quelli del "forziere". Tutto nella vita ha un valore e un suo giusto posto, nulla va disprezzato o accantonato, ogni cosa è parte della nostra rivoluzione. Però... prima dobbiamo ritrovarci, fare pace con noi stessi, crescere, recuperare il senso mistico della vita. Per noi che pratichiamo tutto ciò significa innanzitutto recitare davanti al Gohonzon per sintonizzarci con l'universo e con il cuore! Shijo Kingo, pur nelle difficoltà sovrastanti, ha fatto proprio così, ha prima di tutto recuperato i tesori del suo cuore. Solo dopo gli sono arrivati anche gli altri benefici, gli altri tesori...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Grazie per la riflessione, ottimo spunto.

Unknown ha detto...

Grazie, commento chiaro e illuminante