mercoledì, maggio 19, 2010

Fragranza interna





"Il Buddismo insegna che la fragranza interna otterrà protezione esterna. Questo è uno dei suoi princìpi più importanti."
(dal Gosho "I tre tipi di tesori" - Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 1, pag. 752 - Esperia)
Il nostro atteggiamento interiore, psichico e spirituale, il cui aroma è frutto di un intimo lavorìo, si rende tuttavia percepibile all'esterno. In effetti si può dire che l'essenza di una persona traspare, trasuda, è avvertibile in forma abbastanza distinta, "a pelle". Naturalmente questo tipo di impressioni che abbiamo nel rapportarci agli altri è anche erroneo o fuorviante, cioè possiamo avere una reazione legata solamente ai nostri pregiudizi. Nonostante ciò, le impressioni che abbiamo degli altri sono spesso abbastanza corrette, fornendo una sorta di sintesi dello stato emotivo o psichico di un nostro interlocutore. Tale percezione, però, non è sempre cosciente, consapevole - la possiamo infatti avere in modo subliminale, intuitivo, e può addiritttura riemergere nei sogni fornendoci informazioni inaspettate su una data persona: la psicologia e la psicanalisi documentano moltissimi casi di questo genere.
Volendo considerare la cosa da un punto di vista più mistico-filosofico, possiamo affermare che c'è una unità alla base dell'esistente, un legame fondamentale fra tutti gli esseri viventi e la vita stessa, tutti parte di un unico organismo tanto che ogni singola cellula o parte è in profonda relazione con tutte le altre e quindi, nella realtà, non esiste distanza o estraneità. E' per questo che, in fondo al cuore, se riusciamo ad andare in profondità, sappiamo ogni cosa degli altri. Il buddismo va ancora oltre e asserisce che perfino l'ambiente, le piante, le nuvole, gli astri, gli eventi sono in relazione con tutto il resto del mondo oggettivo e con gli esseri viventi o senzienti. Per riferirci alla pratica buddista, dobbiamo osservare che essa - in sé - è una ricerca di armonia con noi stessi e con tutto-quanto-esiste, e rappresenta una esigenza di pacificazione e di approfondimento interiore, un desiderio di andare oltre il conflitto e la separazione. Per ciò stesso essa esprime un profondo legame con l'unità della vita, verità fondamentale che va oltre le apparenze. Quanto più, attraverso la pratica, si entra in sintonia con questa armonica unità, tanto più la Vita stessa, la sua Legge Mistica, risponde, viene incontro, protegge, sostiene. Non si tratta di un favoritismo o della concessione imperscrutabile, dall'alto, di un dio esterno alla creazione e simile ad un sovrano o un padrone, quanto del risultato naturale della nostra ricerca di pacificazione e di realizzazione. La "fragranza interna" equivale, in fondo, al profondo desiderio di sostenere e proteggere la vita - cioè a compassione, cioè ad amore. La sincerità di questo desiderio fa si che la vita attivi in risposta - come fosse uno specchio delle nostre intenzioni - le sue funzioni protettive e compassionevoli.